Il fico d’India (Opuntia Ficus indica) è una pianta originaria dell’America, che attualmente cresce spontanea in tutto il bacino del Mediterraneo.
Hanno proprietà dissetanti ed un buon potere energetico; queste caratteristiche lo rendono un frutto particolarmente indicato per l‘inizio della stagione autunnale. Tra le proprietà più importanti dei fichi d‘India vi è quella depurativa che è in grado di favorire l‘espulsione dei calcoli renali e l‘eliminazione dei liquidi.
Dagli ultimi studi condotti sui fichi d‘India pare che questi abbiano la proprietà di combattere i parassiti dell‘intestino.
I fichi d‘India hanno una prima fioritura in primavera; i frutti che si ottengono da questa prima fioritura vengono eliminati costringendo così la pianta ad una seconda fioritura che produrrà nuovi frutti più grandi che matureranno nel periodo invernale e che troviamo solitamente disponibili sul mercato a dicembre. I fichi d‘India tardivi ottenuti con questa tecnica sono meno numerosi e, oltre ad essere più grandi, sono privi di semi.
Sono composti per l‘ 85,5% da acqua, per il 9% da carboidrati, il 3,5% da fibre e la restante percentuale è formata da proteine grassi e ceneri; i minerali presenti nei fichi d‘india sono potassio, magnesio e calcio in grande quantità, seguono poi fosforo, sodio, rame, selenio e ferro. Per quanto riguarda le vitamine sono presenti la vitamina A, alcune del gruppo B e la vitamina C.
Il fico d‘india, grazie al buon contenuto di fibre solubili e non, aiuta a dimagrire; le fibre sono utili per favorire il transito degli alimenti nel tratto intestinale, rigenerano la flora intestinale e sono utili nella prevenzione delle emorroidi.
Preparazione:
Pelare 2 dei 3 fichi. Il terzo lavarlo e grattarlo con una spugnetta per far andar via le spine. Eventualmente se ne rimangono ancora dopo averlo grattato, aiutatevi con la punta di un coltello per eliminare i residui. Quando è ben pulito pelare anche questo formando delle striscioline di buccia che terrete da parte.
Servendovi di un passaverdure manuale, passate i fichi fino ad ottenere una crema. Il passaverdure è utile perché consente di separare facilmente i semi della polpa. Unire alla polpa ottenuta il pecorino grattugiato, il peperoncino, il sale e un filo d’olio evo. Cuocere la pasta e nel frattempo passare le bucce tenute da parte nella farina e friggerle in olio caldo.
Quando la pasta è pronta condire con la crema di fichi e completare il piatto con le bucce fritte. Volendo, aggiungere ancora una spruzzata di pecorino grattugiato e peperoncino.