Il mirtillo nero era già noto nell’antichità tanto che veniva consigliato da Dioscoride, nel I secolo d.C., per curare la dissenteria, e venne acquisito nelle cure medicamentose del medioevo quando si scoprirono le sue virtù depurative, toniche e astringenti, mentre più avanti, nel ‘700 veniva consigliato dai medici per le sue proprietà decongestionanti.
USO IN CUCINA
Generalmente i mirtilli se gustati freschi, vengono assaporati con limone e zucchero, o nelle macedonie assieme ad altri frutti di bosco come more, lamponi e fragoline. Sono ottimi sui gelati, o nella preparazioni di dolci come crostate, muffin, torte ecc.. Con i mirtilli si preparano anche marmellate (ricordate di aggiungere delle mele con la buccia, poiché i mirtilli sono poveri di pectina), conserve, gelatine, sciroppi e succhi ed anche distillati.
PROPRIETÀ
I mirtilli contengono numerosi principi attivi, e sono ricchi di potassio, zuccheri, tannini, mirtillina (glucoside colorante), antocianine, calcio, fosforo e vitamine A e C, e, in quantità minore, la vitamina B. I mirtilli hanno proprietà rinfrescanti, e, i molti acidi organici in essi contenuti (citrico, ecc.) agiscono come tonico per l’apparato digerente. Il succo di mirtillo è astringente, antiputrefattivo dell’intestino e antisettico soprattutto a livello delle vie urinarie; secondo la tradizione popolare, infatti, il succo acido del mirtillo provocherebbe tali modificazioni nell’urina da rendere impossibile o comunque difficile la crescita batterica. Inoltre è stato dimostrato che il succo della bacca di mirtillo è in grado di neutralizzare i colibatteri ed i bacilli del tifo, e che favorisce la rigenerazione delle mucose e della cute. Il mirtillo è prezioso in caso di diabete, ulcere gastriche e duodenali, ipertensione arteriosa, arteriosclerosi e lesione della retina, e viene impiegato in oftalmologia migliorare la visione notturna. Il succo di mirtillo viene adoperato anche per mantenere l’integrità delle pareti vasali, infatti con la sua assunzione, le pareti dei capillari vengono protette e rinforzate; nella couperose.
da GialloZafferano
Ingredienti per 4 persone:
– 150 g di mandorle
– 150 g di farina bianca
– 100 g di farina integrale
– 60 g di zucchero
– 2 uova
– 50 g di burro
– 1 cucchiaio di scorza di limone grattugiata
– 400 g di marmellata di mirtilli
– latte
Preparazione:
Tostare velocemente in un pentolino dal fondo basso 100 g circa di mandorle, raffreddarle e frullarle molto finemente.
Mescolarle con le due farine e lo zucchero, disporre il tutto a fontana su una spianatoia, aggiungere la buccia di limone, le uova e il burro ammorbidito tagliato in piccoli pezzi.
Impastare velocemente versando se serve poco latte e formare una pasta omogenea da lasciare riposare 20-30 minuti.
Stendere i 3/4 dell’impasto di farina formando una sfoglia rotonda da disporre in una tortiera per crostate imburrata e infarinata lasciando dei bordi alti circa 1 cm.
Farcirla con la marmellata di mirtilli, cuocere in forno caldo a 180 gradi per 30-40 minuti circa, lasciare raffreddare e decorarla con le restanti mandorle intere.
Ricetta da Cucina Naturale di Giuseppe Capano