La polpa della pesca ha proprietà rinfrescanti e disintossicanti; grazie alla presenza di calcio e potassio e l’abbondanza di zuccheri la pesca è anche mineralizzante, tonificante e ricostituente. Vitamina C e provitamina A, secondo i recenti studi medici, hanno proprietà antiossidanti ed un ruolo attivo nel contrastare gli effetti negativi dei radicali liberi.
La pesca ha proprietà lassative e soprattutto diuretiche. Consumarla regolarmente giova quindi a chi soffre di costipazione intestinale e di stipsi, e a chi lamenta un’insufficienza renale o la presenza di calcoli urinari.
La pesca aiuta anche a limitare la traspirazione. Nella dieta di luglio, inseriscila quindi nelle insalate di frutta (con succo di limone per non farla scurire) e come accompagnamento a prosciutto crudo, pesce, formaggio fresco.
Ingredienti per 4 persone:
– 500 g di uva
– 100 g di lamponi
– 8 fichi
– 1 pesca bianca
– 1 limone
– 8 meringhe
– ½ bacca di vaniglia
Preparazione:
Grattugiate un po’ di scorza del limone e spremetene il succo. Pelate la pesca e tagliatela a pezzetti, poi irroratela con la metà del succo di limone.
Dividete a metà gli acini d’uva, levate i semi e sistemateli in una ciotola. Conditeli con la scorza del limone, il suo succo rimanente e la bacca di vaniglia divisa in 3-4 pezzi. Mescolate, coprite e lasciate marinare per 30 minuti al fresco.
Sbucciate i fichi e in un piatto schiacciateli, poi frullateli finemente insieme alla pesca fino a ottenere una crema profumata.
Tagliate i lamponi a metà per il lungo; sbriciolate le meringhe.
Distribuite l’uva senza la vaniglia in 4 coppette o bicchieri di vetro, ricopritela con la crema (oppure posate l’uva sopra la crema, come nella foto), cospargete le meringhe e finite con i lamponi. Servite subito il dessert
Ricetta da Cucina Naturale di Giuseppe Capano